La Toscana del marmo e la sua identità paesaggistica nella fotografia delle collezioni Alinari tra Otto e Novecento - p. 79

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Emanuela Sesti, La Toscana del marmo e la sua identità paesaggistica nella fotografia delle collezioni Alinari tra Otto e Novecento - p. 79




La Toscana del marmo nella fotografia degli Archivi Alinari, tra Ottocento e Novecento. Il senso del marmo e del suo biancore trapela con forte rilevanza dalla seconda metà dell’Ottocento all’avvento del  modernismo e del fenomeno documentario del dopoguerra. L’identità paesaggistica toscana passa dalla letteratura e dalla pittura alla fotografia e sarà Vittorio Alinari (1859-1932) il testimone più importante ed esemplificativo in particolare tra fine Ottocento e gli anni venti con la direzione delle campagne fotografiche nel Carrarese e sulle Apuane, fino alle suggestioni del paesaggio della Divina Commedia interpretate da Vittorio stesso per la sua edizione Paesaggi Italici nella Divina Commedia. Con uno sguardo al passaggio dei vari fotografi, italiani e non, che si sono avventurati a riprendere il biancore dei marmi toscani e agli altri fotografi presenti nelle Collezioni Alinari.




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