Benedetta Aldinucci, Il Petrarca di Laura nella Laura di Dafnifilo. Intertestualità petrarchesche nel canzoniere di Wolfenbüttel - p. 279
#Lirica quattrocentesca #Petrarchismo #Anonimo di Wolfenbüttel/Dafnifilo
Una donna di nome Laura è al centro del canzoniere a oggi inedito tràdito dal codice Guelf. 277.4 Extr. della Biblioteca Augusta di Wolfenbüttel (sec. XV, ultimo quarto), intestato a un anonimo autore – linguisticamente localizzabile in area Veneta – che si sottoscrive con lo pseudonimo di Dafnifilo. Tenendo conto delle categorie che Nicola Gardini ha individuato per il Bembo lirico nell’adozione della lingua di Petrarca come codice ideale da cui trarre nuove scelte linguistiche e che, in tempi recenti, Gabriele Baldassari ha applicato al Canzoniere Costabili del cosiddetto “Amico del Boiardo”, si propone un’indagine sulla fenomenologia dei rapporti tra il Canzoniere petrarchesco e quello di Dafnifilo e sul grado di variazione del modello nell’ambito dell’intertestualità linguistica e della citazione astratta, svincolata, cioè, dalle forme concrete e dai risvolti etici e morali che essa aveva nel dettato dei singoli componimenti e nella dimensione macrotestuale dei Fragmenta.
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