Francesca Rubini, «L’eroica fatica di trascriver questa storia». Memorie e variazioni manzoniane in Delitto di Stato di Maria Bellonci - p. 301
#Romanzo storico #Manoscritto ritrovato #Manzoni e il romanzo del Novecento
Scenario decisivo nei Promessi sposi, la guerra di Mantova e del Monferrato (1628-1631) è riscoperta nella prima scrittura tutta d’invenzione di Maria Bellonci, Delitto di stato (1972-1981). La scrittrice costruisce l’opera su una serie di riprese manzoniane che investono il rapporto con i codici della tradizione e la scelta di precisi dispositivi enunciativi, a partire dal topos del manoscritto ritrovato. La ripetizione insistita dell’ipotesto dei Promessi sposi evidenzia il valore dello scarto operato dalla Bellonci che, mentre replica lo stesso referente storico e analoghe strategie discorsive, ribalta i principali paradigmi ideologici del suo modello. In Delitto di stato il romanzo storico non ambisce più a ricondurre la complessità di un mondo a una compiuta unità funzionale, ma interpreta la parzialità e l’inadeguatezza di ogni sintesi e di ogni rappresentazione, lo spaesamento della coscienza di fronte alla scoperta della sua «verità umana».
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