Marco De Cristofaro, Ecfrasi e identità: percorsi visivi come forme di accesso alla Biblioteca Adelphi - p. 365
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Partendo dalla concezione del libro come artefatto culturale e prodotto industriale che partecipa a una discorsività diffusa, lo studio si propone di analizzare la grafica della Biblioteca Adelphi in una duplice accezione: da un lato, come oggetto visivo con le sue caratteristiche intrinseche e dall’altro, come sua rappresentazione. A questo scopo, si ricorre a una suddivisione in tre momenti in grado di restituire la costruzione progressiva dell’immagine adelphiana: si analizzano inizialmente gli archetipi grafici presenti nel campo editoriale italiano prima della nascita di Adelphi; successivamente, si indagano le scelte della casa editrice rispetto al panorama visivo precedente; e infine, si approfondisce il processo di affermazione della grafica adelphiana nell’immaginario collettivo dei lettori. Lo scopo ultimo dell’intervento è quello di mostrare come, nel sistema di rapporti di forza del campo editoriale, si è venuta affermando un’immagine di Adelphi che rispecchia, ancora oggi, la sua originaria e necessaria disposizione distintiva.
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31_de_cristofaro.pdf