Piani enunciativi differenziati come strategia di persuasione nei testi giornalistici - p. 183

  1. Home
  2. III. La ricerca testuale

Eugenio Salvatore, Piani enunciativi differenziati come strategia di persuasione nei testi giornalistici - p. 183


Il saggio prende in esame l’alternanza all’interno del testo giornalistico di piani enunciativi (vale a dire la successione di vari locutori e la gestione della loro menzione da parte dell’enunciatore). In particolare, questo aspetto viene esaminato nel sotto-corpus relativo alla discriminazione verso le donne in ambito lavorativo del corpus LiSDiGio. Le risultanze dell’indagine qui condotta portano a chiarire come la proposta di fonti enunciative esterne sia utile per perorare l’argomentazione dell’enunciatore-giornalista, o per proporre antitesi da confutare. Nel saggio si mette tuttavia in rilievo un gradiente interno a questo polarità favorevole/sfavorevole all’argomentazione del pezzo. D’altra parte, si sostiene l’utilità, all’interno del portale di impianto divulgativo LiSDiGio, di marcare soltanto le occorrenze di fonti enunciative esterne in cui più chiaramente emerga la collocazione pro/contro di una fonte enunciativa rispetto alla posizione ideologica sostenuta nell’articolo.  






Documenti allegati:
7_salvatore.pdf