Parole di Dante: due casi di studio dal Vocabolario Dantesco - p. 127

  1. Home
  2. Sezione I. Autori e Testi

Fiammetta Papi, Veronica Ricotta, Parole di Dante: due casi di studio dal Vocabolario Dantesco - p. 127

#Dante #latinismi #vocabolariodantesco #Dante #Latinisms #vocabolariodantesco

Il contributo – sviluppato all’interno dei lavori per il Vocabolario Dantesco, progetto realizzato in collaborazione tra l’Accademia della Crusca e l’Opera del Vocabolario Italiano (OVI) – è dedicato all’approfondimento di due lemmi della Commedia: «adulto» (Par. 7.60) e «soccinto» (Inf. 31.86), per l’interpretazione dei quali si sono rivelate particolarmente utili le acquisizioni teoriche e metodologiche di Burgassi - Guadagnini (2014, 2017) intorno alla nozione di «latinismo latente».

Adulto è un lessema apparentemente non marcato, oggi normalmente diffuso nell’italiano, ma che alla luce della documentazione antica si configura come una scelta dantesca non scontata. Si tratta di un prestito dal latino che, prima di Dante, circola solo in alcuni volgarizzamenti, cioè in testi vincolati alla lingua di partenza, e che presenta diverse sfumature di significato.

Soccinto è impiegato nella descrizione dell’incatenamento del gigante Efialte: dopo l’analisi sintattica di Inf. 31.85-90, nel contributo si esamina il participio dal punto di vista sia della corretta interpretazione del suo significato, sia dei rapporti con le fonti e con le attestazioni volgari coeve, ponendo infine attenzione alle ricadute sull’esegesi complessiva del canto 31.






Documenti allegati:
13__papi_ricotta.pdf