Repetita iuvant o perseverare diabolicum? Questioni linguistiche, retoriche, culturali - p. 1

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Davide Mastrantonio, Repetita iuvant o perseverare diabolicum? Questioni linguistiche, retoriche, culturali - p. 1

#Ripetizione #Semiotica #Dante

Il contributo fa da introduzione al volume e sviluppa alcune considerazioni generali sul fenomeno della ripetizione, con esempi attinti da vari ambiti, incluso un breve excursus su alcuni tipi di ripetizione che si possono incontrare (o non incontrare) nella Commedia dantesca. Si riflette sul rapporto tra ripetizione, variazione e identità, nozioni strettamente legate l’una all’altra ma da tenere ben distinte. Inoltre, intesa la ripetizione come la riproposizione di una determinata forma nel tempo o nello spazio, vengono messi a fuoco dei possibili criteri per catalogare i diversi tipi di ripetizione in chiave interdisciplinare; uno di questi è il segmento comunicativo coinvolto. Una ripetizione può infatti collocarsi all’interno della stessa unità comunicativa o dello stesso evento comunicativo (si tratti di un testo verbale, musicale, figurativo e così via), oppure può collocarsi fra eventi comunicativi distinti, il che produce effetti molto diversi dal punto di vista semiotico. Sulla base di questo e di altri principi, il volume viene diviso in sette sezioni; vengono infine presentati i quaranta contributi che compongono il volume.






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