Il contributo mette a fuoco la figura di Francesco Rodolico sia come docente universitario foriero di numerose novità nel campo dell’insegnamento della Mineralogia, sia come autore di importanti saggi e volumi, tra cui spicca certamente la monografia “Le pietre delle città d’Italia” (1953).La ricognizione del fondo Francesco Rodolico conservato presso la Biblioteca di Scienze Tecnologiche - Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, ha permesso di evidenziare quanto il suo archivio fotografico, caratterizzato da un campionario di materiali lapidei suddivisi per soggetti architettonici e naturalistico-paesaggistici, sia stato fondamentale per la redazione di tutti i testi più significativi dello studioso. In ogni scritto emerge con forza un’invocazione al lettore: la necessità di formarsi una coscienza critica, sociale e collettiva circa le caratteristiche precipue della più intima natura materica dell’ambiente urbano, come cifra più autentica del genius loci.