La ripetizione differente: la fotografia erotica nelle opere degli artisti italiani tra anni sessanta e settanta - p. 349

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Maria Rossa, La ripetizione differente: la fotografia erotica nelle opere degli artisti italiani tra anni sessanta e settanta - p. 349

#Fotografia #Erotismo #Sessantotto

Tra anni sessanta e settanta alcuni artisti italiani rielaborano, nelle loro opere, le suggestioni visive erotiche progressivamente diffuse in Occidente. Un vasto serbatoio di immagini è offerto dalle riviste per adulti, pubblicate in Italia dal 1966. La fotografia erotica è impiegata in arte con tecniche differenti e con fini che tendono a variare con il consolidamento della pornografia sul mercato editoriale: se, a ridosso del 1966, il suo uso simboleggia per lo più o l’espressione liberatoria di un nuovo immaginario o una presa di posizione contestativa rispetto alla cultura capitalista, già nei primi anni settanta, quando la pornografia satura il mercato, si fa strumento di denuncia della mercificazione dell’immagine del corpo femminile. Attraverso la presentazione di tre case studies si intende qui riflettere sul significato che la ripetizione differente della fotografia erotica in arte ha assunto nel corso della cosiddetta rivoluzione sessuale.






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