Giulia Dell'Aquila, «Verità e bellezza». Il Galileo di Leonardo Sinisgalli - p. 65
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Per il numero di marzo 1964 della rivista mensile «Successo», edita da Giancarlo Palazzi e diretta da Arturo Tofanelli, viene organizzata una sezione dedicata a Galileo, in occasione del quarto centenario della nascita dello scienziato pisano. All’iniziativa partecipa Leonardo Sinisgalli che scrive un pezzo intitolato L’eredità di Galileo non è nella parola ma nel numero, contenente un giudizio piuttosto tranchant sulla prosa galileiana, eretico perciò rispetto alla solida tradizione di studi che quella prosa ha sempre riconosciuto esemplare. Si tratta di una delle tante presenze di Galileo nella ricca e diversificata produzione sinisgalliana, nella quale – tuttavia – al Saggiatore non è riservata alcuna attenzione: di tale oscuramento e della preferenza del poeta ingegnere per il Sidereus Nuncius e per i Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze nel saggio si propone una spiegazione.
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